“Riscontrai”, riferisce Leon Battista Alberti, nel De re aedificatoria, il più celebre dei suoi trattati (anni ’40 del XV secolo), “come la spugna s’impregna dell’umidità dell’aria, quindi formai una misura per pesare la gravezza de’ venti, dell’aria e la siccità”. È nell’invenzione di questo rudimentale indicatore di umidità dell’aria (igroscopio) che la storia della scienza riconosce la nascita della moderna meteorologia strumentale. Scopo del seminario, che sarà tenuto dal Dott. Luigi Iafrate del CREA il prossimo 2 ottobre, è illustrare, dal punto di vista storico, le più importanti soluzioni tecniche e tecnologiche per la misura delle principali grandezze meteorologiche, prendendo soprattutto in considerazione gli strumenti di misura che, nella loro continua evoluzione, hanno seguito un percorso che, sia pure in forme differenti, li ha fatti giungere fino a noi.
Conclude l’excursus l’accenno ai satelliti meteorologici di ultima generazione, la cui invenzione ha segnato l’inizio di una nuova era nel campo delle osservazioni e delle ricerche di meteorologia.
Il seminario “Dall’igroscopio di Leon Battista Alberti ai satelliti di ultima generazione” si terrà in forma mista: in presenza (numero di posti limitato a 20, prenotabili inviando una mail a giorgia.didomenico@crea.gov.it), presso il CREA-AN in via Ardeatina 546 a Roma, e on-line su Zoom all’indirizzo https://unitus.zoom.us/j/88214788717 (non occorre iscrizione).