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Un’ampia parte della attività di ricerca è dedicata ad aspetti ergonomici ed in particolare alla analisi dei principali carichi da lavoro in ambiente agricolo.
Tale tematica è divenuta di estrema attualità alla luce delle Direttive Comunitarie sulla protezione dei lavoratori negli ambienti di lavoro (89/391/CEE) e sulle macchine ed attrezzature di lavoro (89/392/CEE Direttiva macchine), Direttive che sono state recepite in Italia (D.Lgs. 81/2008…).
In particolare sono trattati:
- il problema del rischio derivante dalle polveri, sia per quelle sollevate dalle macchine aspiratrici durante la raccolta delle nocciole, che per altre lavorazioni agricole (come la mietitrebbiatura);
- la valutazione della rumorosità e della relativa esposizione al rischio (ai sensi del D.Lgs. 81/2008) per gli addetti alle lavorazioni di pieno campo e per alcuni impianti di lavorazione;
- la valutazione del rischio da movimentazione manuale dei carichi e da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e il rischio posturale;
- la valutazione del rischio al sistema mano-braccio derivante dalla esposizione a vibrazioni;
- indagini sperimentali sulla emissione di rumore e vibrazioni collegato all’uso di attrezzature forestali (motoseghe e decespugliatori) e agricole (vibroscuotitrici, rasaerba semoventi);
- l’ergonomia delle postazioni di lavoro;
- la sicurezza delle macchine e degli impianti (nei settori agricolo e forestale e nell’agroindustria) con particolare riferimento all’interfaccia uomo-macchina-ambiente di lavoro (sicurezza delle macchine, percezione del rischio, strumenti innovativi per la formazione dei lavoratori);
- lo stress lavoro-correlato nel settore agricolo, forestale e agroindustriale;
- la sicurezza nel tree-climbing e nel lavoro su funi;
- la sicurezza dei cantieri forestali (D.Lgs. 81/2008).